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AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
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Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
09
al
10
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
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ITALIA
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AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
Data di partenza
09/12/2023 – 10/12/2023
Data di partenza
09/12/2023 – 10/12/2023
DIC
2023
GEN
2024
FEB
2024
MAR
2024
APR
2024
MAG
2024
GIU
2024
LUG
2024
AGO
2024
SET
2024
OTT
2024
09
Sabato
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
09
al
10
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
09/12/2023
–
10/12/2023
16
Sabato
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
16
al
17
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
16/12/2023
–
17/12/2023
23
Sabato
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
23
al
24
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
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•
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Cosa non include
•
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•
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•
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23/12/2023
–
24/12/2023
30
Sabato
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
30
al
31
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
30/12/2023
–
31/12/2023
06
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
06
al
07
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
06/01/2024
–
07/01/2024
13
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
13
al
14
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
13/01/2024
–
14/01/2024
20
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
20
al
21
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
20/01/2024
–
21/01/2024
27
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
27
al
28
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
27/01/2024
–
28/01/2024
03
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
03
al
04
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
03/02/2024
–
04/02/2024
10
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
10
al
11
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
10/02/2024
–
11/02/2024
17
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
17
al
18
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
17/02/2024
–
18/02/2024
24
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
24
al
25
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
24/02/2024
–
25/02/2024
02
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
02
al
03
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
02/03/2024
–
03/03/2024
09
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
09
al
10
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
09/03/2024
–
10/03/2024
16
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
16
al
17
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
16/03/2024
–
17/03/2024
23
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
23
al
24
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
23/03/2024
–
24/03/2024
30
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
30
al
31
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
30/03/2024
–
31/03/2024
06
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
06
al
07
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
06/04/2024
–
07/04/2024
13
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
13
al
14
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
13/04/2024
–
14/04/2024
20
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
20
al
21
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
20/04/2024
–
21/04/2024
27
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
27
al
28
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
27/04/2024
–
28/04/2024
04
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
04
al
05
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
04/05/2024
–
05/05/2024
11
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
11
al
12
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
11/05/2024
–
12/05/2024
18
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
18
al
19
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
18/05/2024
–
19/05/2024
25
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
25
al
26
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
25/05/2024
–
26/05/2024
01
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
01
al
02
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
01/06/2024
–
02/06/2024
08
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
08
al
09
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
08/06/2024
–
09/06/2024
15
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
15
al
16
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
15/06/2024
–
16/06/2024
22
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
22
al
23
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
22/06/2024
–
23/06/2024
29
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
29
al
30
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
29/06/2024
–
30/06/2024
06
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
06
al
07
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
06/07/2024
–
07/07/2024
13
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
13
al
14
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
13/07/2024
–
14/07/2024
20
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
20
al
21
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
20/07/2024
–
21/07/2024
27
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
27
al
28
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
27/07/2024
–
28/07/2024
03
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
03
al
04
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
03/08/2024
–
04/08/2024
10
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
10
al
11
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
10/08/2024
–
11/08/2024
17
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
17
al
18
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
17/08/2024
–
18/08/2024
24
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
24
al
25
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
24/08/2024
–
25/08/2024
31
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
31
AGOSTO
al
01
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
31/08/2024
–
01/09/2024
07
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
07
al
08
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
07/09/2024
–
08/09/2024
14
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
14
al
15
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
14/09/2024
–
15/09/2024
21
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
21
al
22
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
21/09/2024
–
22/09/2024
28
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
28
al
29
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
28/09/2024
–
29/09/2024
05
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
05
al
06
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
05/10/2024
–
06/10/2024
12
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
12
al
13
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
12/10/2024
–
13/10/2024
19
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
19
al
20
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
19/10/2024
–
20/10/2024
26
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
26
al
27
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
26/10/2024
–
27/10/2024
Partecipanti
2 Adulti
Partecipanti
2 Adulti
Adulti oltre i 18 anni
Bambini da 2 a 17 anni
Bambini da 2 a 6 anni
Bambini da 7 a 11 anni
Bambini da 12 a 17 anni
Bambini fino a 1 anni
Camere
–
1
+
Camera
1
Non esiste nessuna sistemazione disponibile per la composizione scelta. Modificare la composizione dei partecipanti.
Inserire l'età del bambino.
Adulti
–
2
+
Bambini
–
0
+
Camera
0
Non esiste nessuna sistemazione disponibile per la composizione scelta. Modificare la composizione dei partecipanti.
Inserire l'età del bambino.
Adulti
–
2
+
Bambini
–
0
+
Conferma
Sistemazione
Sistemazione
Camera %index%
Tipologia camera
Trattamento camera
Conferma
Scelta posto
Scelta posto
Clicca su Seleziona posto e scegli dove sederti.
(se salti questo passaggio il tuo posto ti sarà assegnato e comunicato da un nostro operatore il prima possibile)
(se salti questo passaggio il tuo posto ti sarà assegnato e comunicato da un nostro operatore il prima possibile)
Scelta posto pullman
A PARTIRE DA:
185,00 €
Vedi disponibilità
A PARTIRE DA:
185,00 €
Vedi disponibilità
A PARTIRE DA:
185,00 €