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AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
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Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
23
al
24
NOVEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
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Mappa
PODERE FICARETO
SIENA,
ITALIA
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Data di partenza
23/11/2024 – 24/11/2024
Data di partenza
23/11/2024 – 24/11/2024
NOV
2024
DIC
2024
GEN
2025
FEB
2025
MAR
2025
APR
2025
MAG
2025
GIU
2025
LUG
2025
AGO
2025
SET
2025
OTT
2025
23
Sabato
a partire da:
185,00 €
23/11/2024
–
24/11/2024
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
23
al
24
NOVEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
30
Sabato
a partire da:
185,00 €
30/11/2024
–
01/12/2024
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
30
NOVEMBRE
al
01
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
07
Sabato
a partire da:
185,00 €
07/12/2024
–
08/12/2024
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
07
al
08
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
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•
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•
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•
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•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
14
Sabato
a partire da:
185,00 €
14/12/2024
–
15/12/2024
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
14
al
15
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
21
Sabato
a partire da:
185,00 €
21/12/2024
–
22/12/2024
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
21
al
22
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
28
Sabato
a partire da:
185,00 €
28/12/2024
–
29/12/2024
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
28
al
29
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
04
Sabato
a partire da:
185,00 €
04/01/2025
–
05/01/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
04
al
05
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
11
Sabato
a partire da:
185,00 €
11/01/2025
–
12/01/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
11
al
12
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
18
Sabato
a partire da:
185,00 €
18/01/2025
–
19/01/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
18
al
19
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
25
Sabato
a partire da:
185,00 €
25/01/2025
–
26/01/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
25
al
26
GENNAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
01
Sabato
a partire da:
185,00 €
01/02/2025
–
02/02/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
01
al
02
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
08
Sabato
a partire da:
185,00 €
08/02/2025
–
09/02/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
08
al
09
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
15
Sabato
a partire da:
185,00 €
15/02/2025
–
16/02/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
15
al
16
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
22
Sabato
a partire da:
185,00 €
22/02/2025
–
23/02/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
22
al
23
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
01
Sabato
a partire da:
185,00 €
01/03/2025
–
02/03/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
01
al
02
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
08
Sabato
a partire da:
185,00 €
08/03/2025
–
09/03/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
08
al
09
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
15
Sabato
a partire da:
185,00 €
15/03/2025
–
16/03/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
15
al
16
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
22
Sabato
a partire da:
185,00 €
22/03/2025
–
23/03/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
22
al
23
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
29
Sabato
a partire da:
185,00 €
29/03/2025
–
30/03/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
29
al
30
MARZO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
05
Sabato
a partire da:
185,00 €
05/04/2025
–
06/04/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
05
al
06
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
12
Sabato
a partire da:
185,00 €
12/04/2025
–
13/04/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
12
al
13
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
19
Sabato
a partire da:
185,00 €
19/04/2025
–
20/04/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
19
al
20
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
26
Sabato
a partire da:
185,00 €
26/04/2025
–
27/04/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
26
al
27
APRILE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
03
Sabato
a partire da:
185,00 €
03/05/2025
–
04/05/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
03
al
04
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
10
Sabato
a partire da:
185,00 €
10/05/2025
–
11/05/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
10
al
11
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
17
Sabato
a partire da:
185,00 €
17/05/2025
–
18/05/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
17
al
18
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
24
Sabato
a partire da:
185,00 €
24/05/2025
–
25/05/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
24
al
25
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
31
Sabato
a partire da:
185,00 €
31/05/2025
–
01/06/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
31
MAGGIO
al
01
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
07
Sabato
a partire da:
185,00 €
07/06/2025
–
08/06/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
07
al
08
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
14
Sabato
a partire da:
185,00 €
14/06/2025
–
15/06/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
14
al
15
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
21
Sabato
a partire da:
185,00 €
21/06/2025
–
22/06/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
21
al
22
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
28
Sabato
a partire da:
185,00 €
28/06/2025
–
29/06/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
28
al
29
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
05
Sabato
a partire da:
185,00 €
05/07/2025
–
06/07/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
05
al
06
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
12
Sabato
a partire da:
185,00 €
12/07/2025
–
13/07/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
12
al
13
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
19
Sabato
a partire da:
185,00 €
19/07/2025
–
20/07/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
19
al
20
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
26
Sabato
a partire da:
185,00 €
26/07/2025
–
27/07/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
26
al
27
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
02
Sabato
a partire da:
185,00 €
02/08/2025
–
03/08/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
02
al
03
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
09
Sabato
a partire da:
185,00 €
09/08/2025
–
10/08/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
09
al
10
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
16
Sabato
a partire da:
185,00 €
16/08/2025
–
17/08/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
16
al
17
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
23
Sabato
a partire da:
185,00 €
23/08/2025
–
24/08/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
23
al
24
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
30
Sabato
a partire da:
185,00 €
30/08/2025
–
31/08/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
30
al
31
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
06
Sabato
a partire da:
185,00 €
06/09/2025
–
07/09/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
06
al
07
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
13
Sabato
a partire da:
185,00 €
13/09/2025
–
14/09/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
13
al
14
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
20
Sabato
a partire da:
185,00 €
20/09/2025
–
21/09/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
20
al
21
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
27
Sabato
a partire da:
185,00 €
27/09/2025
–
28/09/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
27
al
28
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
04
Sabato
a partire da:
185,00 €
04/10/2025
–
05/10/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
04
al
05
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
11
Sabato
a partire da:
185,00 €
11/10/2025
–
12/10/2025
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
11
al
12
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA, ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
Orario
Orario
Partecipanti
2 Adulti
Partecipanti
2 Adulti
Bambini
–
0
+
Adulti oltre i 18 anni
Bambini da 2 a 17 anni
Bambini da 2 a 6 anni
Bambini da 7 a 11 anni
Bambini da 12 a 17 anni
Bambini fino a 1 anni
Camere
–
1
+
Camera
1
Non esiste nessuna sistemazione disponibile per la composizione scelta. Modificare la composizione dei partecipanti.
Inserire l'età del bambino.
Adulti
–
2
+
Bambini
–
0
+
Camera
0
Non esiste nessuna sistemazione disponibile per la composizione scelta. Modificare la composizione dei partecipanti.
Inserire l'età del bambino.
Adulti
–
2
+
Bambini
–
0
+
Conferma
Sistemazione
Sistemazione
Camera %index%
Tipologia camera
Trattamento camera
Conferma
Scelta posto
Scelta posto
Clicca su Seleziona posto e scegli dove sederti.
(se salti questo passaggio il tuo posto ti sarà assegnato e comunicato da un nostro operatore il prima possibile)
(se salti questo passaggio il tuo posto ti sarà assegnato e comunicato da un nostro operatore il prima possibile)
Scelta posto pullman
A PARTIRE DA:
185,00 €
Vedi disponibilità
Fino al:
–
A PARTIRE DA:
185,00 €
Vedi disponibilità
* il prezzo delle camere verrà aggiunto successivamente
* servizio non disponibile: prenotazione in richiesta.
Fino al:
A PARTIRE DA:
185,00 €